venerdì 3 agosto 2012

OLIO ESSENZIALE DI ROSA DAMASCENA



Famiglia: Rosaceae  
nota di cuore 
 
Nell'antica Grecia la Rosa era considerata il fiore degli dei, nata da una coccia di sangue di Venere, la dea dell'amore e il simbolo della bellezza. Nel Medioevo la Rosa era usata per curare le malattie e i disturbi più disparati: di gestivi, mestruali, circolatori, e patici, della pelle e degli occhi. 
Questo arbusto, può raggiungere l'altezza di un metro e mezzo, due metri. Il fusto è coperto di aculei, le foglie sono ovali, con apice acuto e coperte di peluria che con ferisce loro un colore grigio-verde. I fiori sono rosa e hanno trentasei petali vellutati Pianta di origine orientale e ora coltivata in tutto il mondo 
 
L'olio essenziale si ottiene per distillazione in corrente di vapore dei petali colti prima della fioritura ed essiccati all'aria, dalla Rosa damascena (Bulgaria) o dalla Rosa gallica (Africa settentrionale); oppure, dalla Rosa centifolia,  Fra le essenze aromatiche, quella di rosa è una delle più apprezzate in terapia e cosmesi. Il prodotto ottenuto dalla distillazione è un olio giallo chiaro dal profumo dolce e delicato, ma intenso. 
Come prodotto secondario della distillazione in corrente di vapore si ottiene   l'Acqua di Rose.  
 
Digestivo e stimolante della circolazione, decongestionante, antidepressivo, depurativo. 
 
CONSIGLI PRATICI 
 
Bagno distensivo:  
mettete 10 gocce di olio essenziale di Rosa damascena nella vasca da bagno e riempitela d'acqua calda. Immergetevi per almeno un quarto d'ora venti minuti, preferibilmente la sera, prima di andare a letto e rimanete immersi fino a quando vi sentirete completamente rilassati. 
 
Per la cefalea: 
ungete i polpastrelli con un paio di gocce di olio essenziale di Rosa damascena e frizionate delicatamente le tempie e la fronte con un leggero movimento rotatorio. 
 
Per stimolare la funzionalità epatica: 
diluite 5 gocce di olio essenziale di Rosa damascena in 1 cucchiaio di olio di Mandorle dolci. Con questa miscela massaggiate delicatamente la zona del fegato per qualche minuto. Non premete, effettuate solo un leggero sfregamento circolare per far penetrare l’olio. 

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