lunedì 23 luglio 2012

LAVANDA PER SCOTTATURE E FERITE




La lavanda non è soltanto la piantina dal profumo di "pulito", che le nostre nonne mettevano a mazzetti essiccati tra la biancheria.

La lavanda, presente in Italia in molte specie, ha anche molte proprietà curative.


Ha proprietà antisettiche, cicatrizzanti e anche diuretiche, ma soprattutto è notevole la sua azione sul sistema nervoso. 
Studi già del 1890 dimostravano come l'essenza di lavanda può avere sia effetto di narcotico, sia di tonico, e le due azioni dipendono esclusivamente dal dosaggio: 1 grammo di essenza a digiuno ha effetti narcotici e analgesici, 2-3 gocce sono tonificanti.


Poiché la lavanda cresce nelle macchie mediterranee su terreni pietrosi, se volete coltivare la lavanda in terrazzo o giardino, sistematela al sole, in terreno calcareo e non troppo fertile.


La raccolta dei fiori avviene tra giugno e luglio: i fiori si fanno seccare all'ombra in luogo molto arieggiato.


Infuso antisettico e diuretico: una piccola manciata di fiori in un litro d'acqua bollente, berne 3-4 tazze al giorno.


Impacchi per ferite e scottature: fare un decotto facendo bollire per 10 minuti una manciata di lavanda in un litro di acqua. Fare impacchi per curare scottature o ferite.


Inalazioni: respirare sotto un telo il vapore di un infuso fatto con una manciata di fiori di lavanda in un litro di acqua.



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